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D-Day Tour Seoul

Vi porto con me nel mio viaggio a Seoul per il concerto di Agust-D del 2023.

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Oggi sono qui per voi in veste di Army per raccontarvi di quando il mio sogno finalmente si è avverato, ovvero l’opportunità quasi unica nella vita, che ha una fan dei Bts di essere scelta per un evento legato alla band.

Tutto partì il giorno del compleanno di Suga 9 marzo 2023, quando durante la sua live su Wevers (portale per i fan del K-pop e dei comunicati ufficiali dei Bts), venne annunciato come una bomba il suo tour mondiale in concomitanza con l’uscita del suo album da solista. Considerate che due del gruppo erano già al militare Jin e Jhope, quindi, se vi state domandando cosa passa nella testa di un Army in quel momento, ve lo dico io…. bomba a mano, stupore, tremore, gioia e come direbbe De Sica ” ansia terribile”! Eh si caro lettore ignaro, Ansia terribile per prendere i biglietti che tutti nel medesimo istante desiderano.

Il ticketing del kpop e sopratutto di una band cosi famosa come i Bts viene anche detta Hunger Games dei biglietti… cioè ne sopravvivrà solo uno e di solito è quello che ha la connessione migliore.

Comunque per farla breve i fan con la membership si iscrivono alla lotteria del biglietto, così da acquistarlo prima di tutti e in maniera certa, se non vieni sorteggiato si passa alla vendita solo per tutti coloro che hanno la membership (e già qui quasi tutto termina in un bagno di sangue perchè avrà la meglio chi riesce ad accedere prima al sito). Dopo che la guerra dei fan ha termine si passerà a una vendita generale, il che è una presa in giro perchè i fan terminano i biglietti in un nanosecondo.

Dopo questa premessa su quando è difficile essere Army, vi dico che ho provato a iscrivermi alla lotteria per la vendita del tour in America, ma nulla… purtroppo, e per un piccolo problema famigliare avevo deciso che il mondo mi voleva male e avevo accantonato l’idea di vedere Suga.

Mah… Mah… mi ero iscritta alla lotteria delle date di Seoul, neanche sperandoci troppo in realtà, presa da questo periodo buio neanche controllavo le mail. E invece come un fulmine a ciel sereno, apro una notifica sulla app di Weverse che diceva ” You won” ! Mi è preso un colpo…. avevo poche ore per finalizzare l’acquisto del biglietto sul sito coreano eh… bham avevo un biglietto per il mio artista preferito.

Nei giorni seguenti sistemai il volo e hotel per Giugno e in men che non si dica arrivò la data della partenza.

Tornando al concerto, sono uscita prestissimo dall’hotel di Gangnam circa le 7 del mattino, e ho preso la metro in tranquillità fino alla fermata del complesso sportivo Jamsil dove in uno dei palazzetti si sarebbe tenuto il concerto alle 17. Fortunatamente in Corea, per molti concerti importanti e dove si prevede la ressa di persone che potrebbero disturbare con accampamenti fino a svariati giorni prima dell’inizio dell’evento, esiste un sistema casuale nel momento di acquisto del biglietto, che ti munisce già di un numero di entrata e di un settore, cosi non importa a che ora tu arrivi saprai che nessuno ti ha preso il posto in fila. Io avevo un posto Vip in piedi e sotto al palco… da questo ho cominciato a pensare che in una vita precedente, non ero sterminatrice di infanti, bensì avevo salvato una nazione. Si, nella mia testa prima del soundcheck di Suga e anche molte ore dopo riecheggiava la frase “ma come ho fatto? “ma guarda dove sto”, consapevole del fatto che solo 72 ore prima venivo compressa nella metro B di Termini-Rebibbia.

Ero sotto il palco in seconda fila, fidatevi, appena entrò Suga per il soundcheck si capii subito che sarebbe stato un momento che, le persone presenti avrebbero ricordato per il resto della vita. Lui entra in scena e inizia a guardare tutto, a guardare negli occhi ogni singolo individuo che ha davanti le barricate. Li cominciai a capire perchè voleva dei palazzetti piccoli e non stadi enormi e dispersivi che avrebbe sicuramente riempito e che gli avrebbero portato maggior introiti economici. Erano i suoi fan gli Army che lui voleva vedere e ricordare in questo periodo prima dell’arruolamento militare, è commovente questa sinergia di relazione che i Bts e Army hanno, forse se non lo vivi non potrai mai capire, una sorta di attaccamento reciproco e di fiducia, l’energia che viene trasmessa dal pubblico nei loro concerti viene tramutata dagli artisti in uno show che non ha paragoni.

Tutta la performance ha appagato le mie aspettative e anche di più, vedere e ascoltare un live di un artista così completo ti riempie il cuore, soprattutto per il livello di emozionalità e personalità dei testi, molto spesso accompagnati dal suo pianoforte e la sua chitarra acustica (ricordiamo che Suga è autore, compositore e producer delle sue canzoni e della maggior parte delle canzoni dei Bts).

archivio personale Vanessa Ranauro

Devo dire di esser stata molto fortunata perchè nel pubblico erano presenti anche altri membri dei Bts: Jungkook, Jimin e V, quindi molto in lontananza posso dire di aver visto anche loro!

Suga porta in scena le canzoni del suo nuovo album, tra cui i suoni del retaggio culturale di Haegum (strumento a corda), People pt.2 con la cantante IU, e la emozionante Snooze con Woosung dei The Rose e Ryuichi Sakamoto. Ma non potevano mancare delle hit rappate dagli album dei BTS, Cypher 4, Killer, UGH! e Shadow dove ha mandato in visibilio il pubblico.

archivio personale Vanessa Ranauro

L’ultima canzone The Last, segna un netto confine tra le personalità che Suga mette in scena: infatti nell’ultima performance canta circondato da molteplici microfoni e telecamere che lo riprendono da ogni angolazione a simboleggiare la pressione pubblica e sociale che lui ha come personaggio membro della più famosa band al mondo. Tuttavia finita la canzone volta le spalle al pubblico ed esce in rigoroso silenzio mentre le luci si accendono e lo staff prepara l’attrezzatura. Questo distacco così improvviso simboleggia il suo voler esteriorizzare il “vero Min Yoongi”, quei tre secondi che lui impiega ad uscire non è nessuno, o meglio non è AgustD e nemmeno Suga dei BTS, rappresenta un momento di liberazione “la bellezza del vuoto” come l’ha chiamata, una sorta di liberazione dai suoi obblighi come artista e dalla società coreana, per rinascere come nuovo individuo libero.

Devo dire che volutamente non avevo letto nulla sul concerto, quindi questa uscita così fredda mi ha spiazzata, sono rimasta quei cinque secondi senza un briciolo di pensiero, per poi avere la consapevolezza di aver assistito al più bel concerto della mia vita.

https://youtu.be/7iWuJW64XEU?si=M93JHg9nMyTAo-yc
AgustD Seesaw
credit YouTube chanel Del Luna.

Spero di avervi portato un po’ di emozione leggendo questo lungo articolo, non me ne volete ma sui concerti vale la pena scrivere un po’ di più secondo me.

Autor

Vanessa Ranauro

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