I “Seonbi” in Corea
-Foto di Seonbi in tardo periodo Joseon, crediti Copyright 1904 by Underwood & Underwood
Sin dai tempi antichi il bambù è stato paragonato ai ‘seonbi’ nella storia coreana.
Il termine ‘seonbi’ (선비) è puramente coreano e può essere tradotto in italiano come “studiosi confuciani”.
-Dipinto di 사인시음 (letterati, scrittori, poeti), Kang, hui-eon (1738~?) sconosciuto
I seonbi possono essere considerati come persone che compiono buone azioni, che accolgono l’ideologia confuciana e la realizzano nella società, cioè con personalità confuciane dotate di conoscenza e virtù.
Hanno come caratteristiche quelle di non bramare a cariche pubbliche e ricchezze, persone quindi che pongono in primo piano la lealtà e i princìpi e sono altamente istruiti e cortesi.
Nella storia coreana la classe ‘yangban’ (양반) può essere ampiamente classificata come seonbi.
Il seonbi mira a diventare ‘gunja’ (군자; gentiluomo) come perfezione dell’etica e della morale confuciana, e ‘seongin’ (성인; santo) nel senso dell’acquisizione delle caratteristiche per migliorare la personalità.
-foto credit Professor Shim Jae-hee
Perché i bambù sono paragonati ai seonbi?
Tra le caratteristiche botaniche della pianta del bambù c’è quella di essere “sempreverde”, con un fusto dritto ma articolato e cavo.
Considerando che queste peculiarità sono coerenti con quelle degli “spiriti dei seonbi”, che valorizzano la fedeltà, l’incorruttibilità, la rigidità, l’umiltà, ecc, i seonbi prendevano come esempio il bambù, come ispirazione dei loro comportamenti.
Innanzitutto il bambù essendo un sempreverde non appassisce e non defoglia durante l’intero periodo delle quattro stagioni, quindi non trasforma il suo aspetto. Pertanto quando un seonbi osserva la sua natura, penserà di dover agire nello stesso modo, lineare e coerente, sia nei momenti facili che in quelli difficili.
In secondo luogo, il bambù ha radici forti. Quando un seonbi osserva la sua natura, penserà che deve instillare profondamente una grande virtù affinché non venga estirpata.
In terzo luogo, il bambù ha fusti dritti. Quando un seonbi osserva la sua natura, penserà che deve mantenere il suo corpo eretto affinché non si pieghi in altre direzioni.
Vale a dire, penserà che sarà importante rafforzare la sua mente per non scendere a compromessi con l’ingiustizia e la disonestà.
In quarto luogo, il bambù è cavo. Quando un seonbi osserva la sua natura, penserà che con un cuore vuoto dovrà apprendere la “provvidenza del vuoto” e accettare gli altri con un “cuore altruista”.
E in quinto luogo, il bambù ha nodi che rafforzano la sua crescita e la sua robustezza. Quando un seonbi osserva la sua natura, penserà che deve lavorare duramente e senza sosta nell’auto-formazione, raffinando il suo nome e il suo comportamento.
Pertanto, i seonbi piantavano bambù vicino alle loro case e affinavano i loro caratteri e i loro comportamenti, meditando su se stessi attraverso le proprietà del bambù.
풍죽도 (bambù al vento ), Lee Jung (1541~1622), inizio 17 secolo
I seonbi dipingevano spesso i bambù, che consideravano simbolo di costanza e incorruttibilità.
우죽도 (bambù nella pioggia), Lee Jung, 1662.
In oriente, i bambù insieme ai fiori di pruno, alle orchidee e ai crisantemi, sono stati un soggetto particolarmente popolare per la pittura “a inchiostro e acqua”. Queste quattro piante sono chiamate ‘sagunja’ (사군자), che significa “quattro gentiluomini”.
I sagunja simboleggiano il fiore di pruno che sboccia all’inizio della primavera.
Pittura di fiori di Pruno e la luna ㅡ
*월매도 (월 significa Luna 매 significa fiore di pruno 도 dipinto),
Kang Se-hwang (1713~1791), sconosciuto
L’orchidea con il suo profumo delicato e l’aspetto elegante in estate.
Dipinto di orchidea
*’불이선란도’ (Buriseon rando che significa meditazione buddista e orchidea)
Kim Jeong-hui (1786~1851), dipinto datato intorno al 1850.
Il crisantemo che fiorisce nel freddo clima dell’autunno.
Pittura di crisantemi -묵국도 (Chrysanthemum),
Shim Sa-jeong (1707~1769), sconosciuto
Il bambù che rimane dritto con le sue foglie verdi e intatte in inverno.
설죽도 (Bambù e neve), Lee Jung, sconosciuto
-Foto copertina credit Professor Shim Jae-hee.
Articolo scritto da Shim Jae-hee, Professore presso l’Università Chosun di Gwangju, Corea
Davvero molto interessante scoprire queste informazioni sulla pianta del bambù e dei suoi insegnamenti agli uomini saggi della Corea.
Grazie mille per le tue cordiali parole, la redazione è davvero felice di poter aiutare gli italiani a scoprire ogni volta qualcosa di più sulla cultura coreana.
Ti aspettiamo ancora se avrai piacere di scoprire altre informazioni.
Amo la pianta del bambù, sono affascinata dalla bellezza delle foreste di bambù, interessante conoscerne anche la sua saggezza. Grazie per l’articolo..
Siamo felici di poter aver contribuito a farti conoscere qualcosa in più sul bambù.
Per Kotalia la collaborazione con il Professor Shim, è davvero un regalo inaspettato.