La danza del leone Bukcheong

La maschera del leone, il cui nome in coreano è Bukcheong, è una figura centrale nel folklore coreano, noto per la sua importanza culturale e simbolica. Questa figura mitica, spesso rappresentata in forma di maschera durante le tradizionali danze dei leoni, è considerata un simbolo di forza, protezione e buona fortuna. Nata nella Nel 1930, nelle città di Bukcheong-eup, Gaheomyun e Gutangcheon, le persone delle piccole città decoravano le loro maschere di leone e poi gareggiavano tra di loro e la squadra vincitrice riceveva dei premi da utilizzare come borse di studio, assistenza per i poveri e per gli anziani.

Le danze dei leoni sono comunemente eseguite, ancora oggi, durante feste e celebrazioni, piu’ specificatamente il 15esimo giorno del Calendario Lunare, per scacciare gli spiriti maligni e portare prosperità. Questa maschera intricata e colorata, è realizzata con cura e dettagli che riflettono l’arte e la maestria artigianale coreana. La maschera del leone, riccamente decorata, cela dietro ogni movimento, ogni salto, ogni battito dei tamburi il significato di creare un’atmosfera di sacra solennità e per invocare la benevolenza degli dei.

La danza del leone coreana, conosciuta come “Sajanoreum,” è uno spettacolo energico e vivace che coinvolge movimenti acrobatici e coreografie complesse. I danzatori, spesso in coppia, lavorano in sincronia per dare vita al leone, conferendogli un aspetto quasi realistico, e chiedendogli di muoversi in figure come il serpente, stare seduto o in piedi. La danza è accompagnata da musica tradizionale suonata con strumenti come il tamburo “buk” e il gong “jing”, che aggiungono un ritmo incalzante e coinvolgente allo spettacolo. La performance non è solo un’esibizione estetica, ma anche un rituale inteso a purificare l’ambiente e portare armonia alla comunità.

Oltre al suo ruolo nelle celebrazioni e nei rituali, Bukcheong il Leone ha anche una presenza significativa nelle leggende e nelle storie tramandate di generazione in generazione. Queste narrazioni spesso descrivono il leone come un guardiano che protegge i villaggi dai demoni e dalle calamità. La figura del leone è anche associata a valori come il coraggio, la lealtà e la resilienza.

Il costume è elaborato e colorato, solitamente realizzato con materiali locali, che include una maschera di legno dipinta in modo vivace.La sua nascita ha radici profonde nella storia e nella cultura coreana, in particolare legate alla dinastia Goryeo (918-1392). Bukcheon era un’area significativa durante la dinastia Goryeo, e il leone divenne un simbolo importante per la regione, spesso raffigurato in arte, architettura e sculture.

I leoni di pietra, noti come “Haetae” o “Haechi”, erano comunemente posti davanti agli edifici importanti per allontanare gli spiriti maligni (ne abbiamo scritto un articolo qui ). Questi leoni non solo avevano una funzione protettiva, ma erano anche simboli di autorità e potere, rispecchiando l’influenza e la forza della dinastia Goryeo.

Il colore del costume può variare, ma ogni colore ha un significato specifico. Ad esempio, un leone dorato simboleggia la nobiltà, la saggezza e la protezione divina, Il colore oro è spesso associato alla regalità e alla spiritualità, il leone bianco, invece, rappresenta la purezza, la bontà e la pace. Il bianco è un colore che viene frequentemente utilizzato nei rituali e nelle cerimonie di purificazione nella cultura coreana, il che implica che un leone bianco potrebbe essere visto come un simbolo di speranza e rinnovamento. Ogni colore del leone di Buckcheon, dunque, non è casuale ma riflette un insieme di valori e credenze profondamente radicati nella storia e nella spiritualità della Corea.

Le danze in maschera di Bongsan, Gangnyeong, Eunyul, Suyeong, Tongyeong e Hahoe, di questa era moderna, includono tutte un leone con costumi e colori diversi a secondo della regione e del luogo di appartenenza.

Paola Pelissa