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La casa tradizionale coreana: l’Hanok

L’hanok è una casa tradizionale coreana che riflette perfettamente l’architettura e lo stile di vita della Corea antica. Queste abitazioni sono progettate per armonizzarsi con l’ambiente naturale circostante e per offrire un comfort ottimale in tutte le stagioni.

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Foto credit Paola Pelissa

Una delle caratteristiche distintive dell’hanok è l’uso dei materiali naturali come il legno, la pietra e l’argilla. Questi materiali non solo contribuiscono alla sostenibilità ambientale, ma creano anche un’atmosfera accogliente e rilassante. I tetti curvi, spesso ricoperti di tegole tradizionali, sono un altro elemento iconico dell’hanok. Questi tetti non solo aggiungono un tocco estetico, ma sono anche progettati per resistere alle pesanti nevicate invernali.

Foto credit Paola Pelissa

L’interno di un hanok è altrettanto affascinante. Le stanze sono generalmente disposte attorno a un cortile centrale, che funge da spazio comune per la famiglia. Le ampie finestre e le porte scorrevoli permettono alla luce naturale di inondare gli interni, creando un ambiente luminoso e arioso. Un’altra caratteristica fondamentale è il sistema di riscaldamento chiamato “ondol”, che consiste in tubi di fumo caldi che passano sotto il pavimento, mantenendo le stanze calde durante i rigidi inverni coreani.

Foto credit Wikipedia

Il design dell’hanok è anche strettamente legato ai principi del feng shui, una pratica tradizionale che mira a creare equilibrio e armonia negli spazi abitativi. Ad esempio, l’orientamento della casa e la disposizione delle stanze sono attentamente studiati per favorire un flusso energetico positivo.

Foto credit Paola Pelissa

Oggi, molte hanok sono state restaurate e adattate per l’uso moderno, diventando attrazioni turistiche, ristoranti, e persino alloggi per i viaggiatori. Visitare o soggiornare in un hanok offre un’opportunità unica per immergersi nella cultura coreana tradizionale e apprezzare la bellezza senza tempo di questa architettura.

Foto credit Paola Pelissa Hanok Ristorante Italiano Bistro&Cafe Yi Dang Gyeonggi Corea.

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  1. Materiali Naturali: Gli Hanok sono costruiti utilizzando materiali naturali come legno, pietra, argilla e carta. Il legno, in particolare, è ampiamente utilizzato per le strutture principali e le finestre, mentre l’argilla e la carta sono impiegate per le pareti e le porte scorrevoli (chiamate “jangji”).
  2. Tetto Curvo: Uno degli elementi più caratteristici degli Hanok è il loro tetto curvo, chiamato “giwa”. Questi tetti sono spesso coperti con tegole di ceramica e sono progettati per essere esteticamente piacevoli e funzionali, facilitando il drenaggio dell’acqua piovana e la ventilazione.
  3. Sistema di Riscaldamento Ondol: Un’altra caratteristica distintiva è il sistema di riscaldamento a pavimento, noto come “ondol”. Questo sistema utilizza canali di fumo sotto il pavimento per riscaldare la casa durante i mesi freddi, garantendo un ambiente confortevole.
  4. Disposizione degli Spazi: Gli Hanok sono progettati in modo da essere in armonia con l’ambiente circostante. La disposizione degli spazi interni è flessibile e può essere modificata grazie all’uso di porte scorrevoli. Le stanze principali sono spesso orientate verso sud per massimizzare l’illuminazione naturale.
  5. Giardino e Cortile: Molti Hanok includono un giardino o un cortile interno, che serve come spazio per rilassarsi e godere della natura. Questi spazi verdi sono spesso decorati con piante, fiori e piccoli stagni.
  6. Estetica e Filosofia: L’estetica degli Hanok riflette la filosofia del confucianesimo, che pone l’accento sulla semplicità, l’armonia e il rispetto per la natura. Ogni dettaglio, dalla scelta dei materiali alla disposizione delle stanze, è pensato per creare un ambiente sereno e armonioso.
Foto credit Paola Pelissa

Gli Hanok sono un esempio perfetto di come l’architettura possa essere in sintonia con la natura e con le esigenze umane, offrendo uno spazio di vita che è funzionale, bello e profondamente radicato nella cultura e nella storia della Corea.

Paola Pelissa

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