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Yi Sun Sin l’Ammiraglio Eroe della Corea.

YI SUN SIN il leggendario Eroe che vinse battaglie contro flotte navali imponenti, usando intelligenza, saggezza e una forza d’animo che portò in battaglia!
Sostenuto dal rispetto e dalla profonda fiducia dei suoi soldati, dall’amore del popolo coreano ma anche ammirato dai suoi nemici che gli riconobbero una strategia militare ed una capacità superiore a tanti.

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Statua Yi Sun Sin Seoul PiazzaGwanghwamun photo dal Web

L’ammiraglio Yi Sun-sin è una delle figure più venerabili della storia coreana, noto per il suo incredibile genio militare e il suo patriottismo indomabile. Nato nel 1545 a Hansong (oggi Seul), Yi Sun-sin ha dedicato la sua vita alla difesa della Corea contro le invasioni giapponesi durante la Guerra Imjin (1592-1598). Nonostante abbia affrontato numerose difficoltà, tra cui la mancanza di risorse e il tradimento da parte di alcuni colleghi, Yi è riuscito a ottenere vittorie straordinarie grazie alla sua intelligenza strategica e al suo coraggio.

photo credit web wikipedia Di Amdl614 – Opera propria

Uno dei contributi più celebri di Yi Sun-sin alla storia navale è l’invenzione della “nave tartaruga”, o geobukseon. Queste navi corazzate, con il loro design innovativo e le loro capacità offensive, hanno giocato un ruolo cruciale nel respingere le flotte giapponesi.

Le navi a tartaruga, erano caratterizzate da una copertura corazzata che ricordava il guscio di una tartaruga, da cui deriva il loro nome. Questa copertura proteggeva l’equipaggio dai proiettili e dagli attacchi nemici, permettendo loro di avvicinarsi con sicurezza alle navi avversarie. Inoltre, le navi a tartaruga erano dotate di cannoni e lance di fuoco, rendendole estremamente efficaci sia in attacco che in difesa.

Photo credit di Steve46814, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

“La battaglia di Myeongnyang, combattuta nel 1597, è uno degli esempi più emblematici del genio tattico di Yi: con solo 13 navi, l’ammiraglio riuscì a sconfiggere una flotta giapponese composta da oltre 300 navi, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel comando e nella pianificazione strategica, oltre ai cannoni, i soldati coreani usarono delle “pretuberanze” sulla navi a tartaruga a forma di “ali” di ferro, per tagliare e distruggere gli scafi delle navi nemiche. l’Ammiraglio Yi inoltre sfruttò uno stretto passaggio tra i due mari, aspettando le navi giapponesi di fronte ad un gigantesco gorgo, il risultato fu vincente per i coreani, perchè moltissime navi giapponesi ci finirono dentro, decimandosi la flotta.”

Un’altra sua strategia vincente, fu prima quella di tagliare i viveri di supporto via terra per le navi giapponesi, e di conseguenza, mentre i soldati giapponesi erano allo stremo e stavano patendo la fame, Yi Sun Sin decise di gettare in mare della farina, simulando il colore biancastro del riso quando viene lavato, con l’intento di far credere ai giapponesi di aver riso e cibo in abbondanza per continuare a lungo la battaglia. Visto il colore biancastro che si avvicinava alle loro navi in mare e creduto che i coreani potessero sostenersi per molto tempo, i giapponesi si ritirarono sconfitti,anche mentalmente, dalla battaglia.

L’ammiraglio Yi Sun-sin e le sue navi a tartaruga giocano un ruolo cruciale nella storia navale coreana e mondiale. Le sue tattiche innovative e il suo coraggio hanno cambiato il corso delle battaglie marittime, contribuendo in modo significativo alla protezione della Corea contro le invasioni giapponesi.

Ancora oggi, Yi Sun-sin è celebrato come un eroe nazionale in Corea del Sud, e le sue imprese sono riportate ancora oggi sui libri scolastici e nei testi delle scuole navali coreane, e studiate da storici, e appassionati di storia militare in tutto il mondo.

La sua morte, avvenuta il 16 dicembre 1598 durante la battaglia di Noryang, rappresenta un momento cruciale e tragico nella storia coreana. Nonostante fosse già gravemente ferito, Yi Sun-sin continuò a comandare le sue truppe fino al suo ultimo respiro, dimostrando un impegno incrollabile verso il suo paese.

Secondo le cronache storiche, l’ammiraglio Yi fu colpito da un proiettile nemico durante la battaglia. Anche in punto di morte, la sua preoccupazione principale era il morale e la vittoria delle sue truppe. Le sue ultime parole, “La battaglia è alla fine? Colpite il tamburo e fate avanzare le truppe. Non annunciate la mia morte”, riflettono il suo inossidabile senso del dovere. La sua morte fu tenuta segreta fino alla conclusione della battaglia, permettendo alle forze coreane di ottenere una vittoria decisiva.

La leggenda di Yi Sun-sin continua a vivere nei cuori e nelle menti del popolo coreano. Non solo è ricordato per le sue competenze militari, ma anche per i suoi principi di leadership etica e il suo impegno inarrestabile verso la difesa della patria. La sua vita e le sue imprese sono celebrate attraverso numerosi monumenti, film e libri, rendendolo una figura immortale nella storia della Corea e un esempio di eroismo e dedizione. La sua carriera militare è stata segnata da numerose vittorie contro flotte nemiche molto più numerose, guadagnandosi così il rispetto e l’ammirazione sia dei suoi contemporanei che delle generazioni successive.

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PAOLA PELISSA

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