Le Concubine coreane, non erano le Kisaeng o Gisaeng , come spesso erroneamente si crede, ma erano Donne che venivano scelte tra le famiglie nobili o tra il popolo per curare la Famiglia Reale e gestire le situazioni interne a palazzo.
Erano conosciute come “sugui” o “gwanin” durante la dinastia Joseon, hanno svolto ruoli significativi e complessi nella storia e nella cultura coreana. Queste donne non erano semplicemente amanti del re o di nobili di alto rango, ma detenevano spesso una posizione di influenza e potere all’interno della corte reale. Il sistema delle concubine era gerarchico e strutturato.
Le concubine del re erano classificate in vari ranghi e titoli, ognuno con privilegi e doveri specifici. La concubina di più alto rango veniva spesso trattata con un rispetto simile a quello riservato alla regina, e poteva avere un’influenza significativa sulle decisioni politiche e sulla vita di corte. Tuttavia, la vita delle concubine era anche caratterizzata da rivalità e conflitti interni, poiché molte di loro cercavano di aumentare il proprio status e quello dei loro figli.
Le concubine nella storia coreana hanno avuto ruoli complessi e variabili, spesso influenzati da fattori sociali, politici e culturali. Le concubine erano donne che entravano nella corte reale o nelle case dei nobili per servire come compagne e madri di potenziali eredi. A differenza delle mogli ufficiali, le concubine non godevano degli stessi diritti e privilegi, ma potevano comunque acquisire una notevole influenza, specialmente se davano alla luce figli maschi.
Le concubine venivano selezionate attraverso vari metodi, tra cui concorsi di bellezza o raccomandazioni. Spesso provenivano da famiglie nobili decadute o da classi sociali inferiori. Una volta entrate a corte, dovevano seguire rigide etichette e comportamenti per mantenere la loro posizione e favorire la propria sicurezza e quella dei loro figli. Alcune concubine riuscivano a ottenere potere e rispetto, mentre altre vivevano vite di grande difficoltà e isolamento.
Nonostante la loro posizione subordinata, alcune concubine sono ricordate nella storia coreana per il loro impatto significativo. Ad esempio, Jang Hui-bin, nata come Jang Ok-jung, fu una concubina di Re Sukjong che, grazie alla sua astuzia e bellezza, riuscì a diventare una delle figure più influenti della corte. Tuttavia, la sua ascesa al potere fu segnata da intrighi e conflitti, dimostrando quanto potesse essere pericolosa e precaria la vita delle concubine. La sua storia è spesso rappresentata in drammi storici e letteratura, offrendo uno sguardo sulle dinamiche complesse della vita e sulle lotte di potere.Un’altra concubina di rilievo è stata Royal Noble Consort Hui di corte Goryeo, conosciuta anche come Hyeon-bi. Sebbene meno documentata rispetto a Jang Hui-bin, Hyeon-bi è ricordata per la sua influenza nel periodo in cui visse e per il suo contributo alla stabilità della corte reale. Queste donne, attraverso la loro intelligenza e abilità politiche, hanno lasciato un segno indelebile nella storia coreana, dimostrando che il loro ruolo andava ben oltre quello di semplici compagne del re.
In conclusione, le concubine coreane rappresentano un aspetto affascinante e complesso della storia e cultura coreana, riflettendo profondamente, sia le opportunità che le sfide affrontate dalle donne, in posizioni subordinate.
photo copertina “Ritratto di Bellezza” di Hyewon thekbeauty.com
PAOLA PELISSA