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Gli Ateez si sono presi il cuore dell’Italia

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Finalmente gli Ateez tornano in Italia con il tutto esaurito al Mediolanum Forum di Assago Milano, concerto che i loro fan -gli Atiny- aspettavano da ben 6 anni. Gli Ateez infatti si erano esibiti nel 2019 ai Magazzini Generali, locale molto piccolo rispetto alla venue di quest’anno in quanto i loro fan sono aumentati a dismisura!

Un pò ce lo eravamo immaginato, quando Choi San membro degli Ateez fece la sua prima apparizione alla sfilata di Alta Sartoria nell’estate del 2024 in Sardegna di Dolce & Gabbana, con un look iconico ormai, che mostrava tutta la sua bellezza! Successivamente è diventata certezza quando la collaborazione con il marchio si è saldata ancora di più, al punto di apparire anche come ospite pochi mesi dopo per le sfilate di Milano.

Noi fan lo sapevamo… avevamo la situazione in pugno, l’Italia aveva gli Ateez con l’annuncio del Tour Mondiale.

Il primo giorno di vendita dei biglietti ricordo di aver quasi perso la testa per prendere dei biglietti anche per le mie amiche, e dopo circa 3 ore passate nel multiverso degli “Hunger games” del k-pop, finalmente ne siamo uscite vincitrici (si, nelle loro città adesso ci sono delle mie statue in oro erette alla regina del Ticketing).

Gli Ateez fanno il loro debutto nel 2018 con otto membri Hongjoong, Seonghwa, Yunho, Yeongsan, San, Mingi, Wooyoung e Jongho. Prima della data di debutto i ragazzi parteciparono a un contest televisivo per idol, poi a una serie di YouTube che li vede protagonisti dal nome “Name code Ateez”. Dopo aver partecipato a vari eventi musicali e dopo l’uscita del loro primo album addirittura arrivano già al tour mondiale nel 2019. Da li un crescendo di riconoscimenti in Corea e Giappone, portandoli a essere nominati come ambasciatori del turismo coreano.

Curiosità: Sapete che gli Ateez hanno fatto una cover della canzone italiana “Volevo un gatto nero”? Si! non è uno scherzo… date una occhiata.

Il giorno del concerto ci siamo recate al Forum di Assago piene di emozione e carica che non ci avrebbe mai abbandonate durante tutta la serata. Le Atiny sono tutte così belle e stilose, tutte riprendevano i vari temi dei video musicali e iconiche esibizioni. I ragazzi delle fanbase italiane avevano distribuito i banner e adesivi verde bianco e rosso da apporre sui flash dei cellulari, cosi che richiamassero la bandiera italiana durante le ultime canzoni.

la mia vista al concerto degli Ateez

I ragazzi sono magistrali e dai mille talenti: Hongjoong “the Capitan” passa dal rap puro al rock aprendo con la sua chitarra rosa “Guerrilla”; Seonghwa superbo performer che ha fatto morire i fan delle prime file con l’ormai iconica mossa di Halazia (da ex ballerina l’ho adorato).

Seonghwa in Halazia. Video youtube

Mingi ha un rap e voce potente (mio bias assoluto), San che ormai è italiano ha dimostrato di tenere molto al nostro paese dimostrandosi sempre affettuoso verso i fan e addirittura commuovendosi nei saluti finali. Yunho, Yeosang sono stati una piacevole scoperta dal vivo con i loro solo e la presenza scenica molto marcata. Wooyoung ha dei tratti del viso che lo rendono particolare e bellissimo, bravissimo ballerino e dotato di dolcezza infinita.

foto di Martina Dini.

Jongho ha la nomina di vocalist più dotato a livello canoro del k-pop, cosa che assolutamente si evince nei live, ha una potenza ed estensione vocale allucinante, sostiene le note più alte con voce di testa con una facilità incredibile, anche quando è intento a ballare. Sono onorata di aver potuto assistere al suo rinomato talento.

foto di Martina Dini.

Ho avuto modo di intervistare due ragazze Chiara e Martina che avevano acquistato un Ultimate Atiny vip, che ti da la possibilità di accede al soundcheck e addirittura visitare il send off dove gli artisti si possono fermare a salutare i fan.

Sono stati due giorni intensi per via della pioggia fuori dal palazzetto mentre aspettavamo il nostro turno, ma non appena iniziato il soundcheck le nostre fatiche sono scomparse. I ragazzi si sono dimostrati grandi professionisti e hanno sempre avuto un occhio di riguardo per noi. Nessuno al send off è rimasto escluso da un autografo o stretta di mano. Tutta l’organizzazione è stata eccellente.

foto di Martina Dini. Grazie a Martina che gentilmente ci ha concesso le sue foto personali riprese da sotto il palco.

Lo show concerto degli Ateez è senza dubbio frutto di tanta dedizione e talento , non solo da parte dei performer, ma soprattutto da parte della produzione artistica ed esecutiva che c’è dietro a degli spettacoli del genere. In un live posso capitare veramente tante cose, ma effettivamente era da un pò che non assistevo ad uno show così impeccabile e di livello tecnico superiore, che siano qualità del suono, scenografie titaniche e accoglienza verso il pubblico.

Per questo mi dispiace che degli artisti completi e soprattutto che hanno dedicato la loro giovinezza al proprio lavoro, vengano spesso denigrati a emulatori di band occidentali del passato anni 2000: i generi di musica sono evidentemente troppo diversi e più sperimentali rispetto a quelli citati su “certe” testate importanti. Già perchè purtroppo sono state usate parole come “ammiccamenti” quando poteva essere tradotto in gesti di affetto e accoglienza verso il pubblico, e “sculettare”, una chiara offesa verso il mestiere di danzatore.

Gli Ateez non hanno mai deluso e hanno dimostrato di apprezzare veramente le nostre città italiane regalandoci un meraviglioso show che gli Atiny non dimenticheranno mai.

Vanessa Ranauro

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