Se siete appassionati di musica proveniente dalla Corea non potete non conoscere i The Rose, una band rock composta da quattro ragazzi che ha conquistato tutto il mondo della musica internazionale con il loro World Tour Dawn to Dusk.
I The Rose, contrariamente a quello che ci si aspetta, non è una crew k-pop, ma una band rock di quattro ragazzi carismatici, Woosung (frontman chitarra elettrica), DoJoon (chittarra, pianoforte e sintetizzatore), Jaehyeong (basso) e Hajoon (batteria).
I ragazzi sono stati appassionati e destinati alla musica fin dal lontano 2015 quando tre dei quattro membri erano ancora dei trainee in delle agenzie che formavano idol kpop, iniziarono a suonare i loro inediti per le strade nel famoso quartiere della musica di Seoul Hongdae, . Woosung fu l’ultimo membro ad unirsi alla band, e da li a qualche anno per i ragazzi sarebbe stato l’inizio della loro carriera che li avrebbe portati grazie al primo singolo Sorry, ad essere apprezzati velocemente in patria ma soprattutto all’estero con il nuovo nome The Rose.
Dal 2017 a oggi i The Rose collezionano molti riconoscimenti e apprezzamenti, tanto da meritarsi anche qualche classifica Billboard (ricordiamo che Snooze una delle canzoni di Woosung insieme a Suga dei BTS e il compositore giapponese Sakamoto, è entrata a far parte delle 80 canzoni più belle della storia).
Chiudiamo parentesi sentimentale di quando erano ancora giovani ragazzi e apriamo appieno la nostra esperienza con il loro Tour mondiale Dawn to Dusk del 2023/2024.
Quando uscirono le date europee notai con piacere che anche quest’anno è stata scelta Milano come tappa del tour, ma il mio sentimento durò poco perchè venni sopraffatta dall’ansia di non trovare biglietti disponibili, così presa di nuovo da un euforico bipolarismo scaricai la app dedicata alla band così da tenermi aggiornata sui biglietti ed eventi, e chiacchierare un po con le fan internazionali.
Fortunatamente io e le mie amiche riusciamo tutte ad accapararci un biglietto così da vivere insieme questa meravigliosa esperienza di ritrovarci tutte a Milano (sono stati due giorni fantastici tra ristoranti coreani, il soju e makkolì alle 3 di mattina).
La fila per il posto unico di solito inizia molto presto, per chi vuole, circa le 7 di mattina, ma non scoraggiatevi vedrete sempre bene la band all’Alcatraz in qualsiasi fila vi ritroverete, l’importante è viverla serenamente e non fare una guerra per arrivare prima alle barricate. Inoltre la cosa bella, paradossalmente, è la fila di una giornata fuori al locale dove si esibirà la band, in quanto ho incontrato un sacco di persone che ho conosciuto nei vari gruppi amanti della Corea, e fatto anche nuove amicizie, devo dire tutte molto simpatiche e in totale serenità, spesso ci siamo tenute il posto per darci il cambio per un pasto veloce o per tornare in hotel.
Devo dire di esser stata fortunata, in quanto ho partecipato al Meet and Greet, dove la band offre un soundcheck ( i the Rose sono davvero bravi come musicisti) e inoltre il pubblico ha la possibilità di intervenire con delle domande al quale i ragazzi risponderanno, molto spesso divertiti, in maniera sempre gentile e a loro agio con i propri fan. I The Rose sono stati dolcissimi come sempre hanno apprezzato anche dei piccoli regali offerti dalle loro Black Roses (nome del fandom).
L’esibizione: non riesco ad esprimere a parole quanto bella sia stata. Ovviamente è una rock band quindi la musica pura è la padrona della serata. Woosung secondo me possiede una delle voci più particolari del panorama musicale internazionale, quando lo ascolti dal vivo è impeccabile e capace di toccarti l’animo, oltre al fatto che nello show esegue due assoli di chitarra meravigliosi in Definition of Ugly e Shift.
Doojoon è un genio poliedrico in quanto suona di tutto, dal piano alle chitarre acustiche e elettriche e sintetizzatore. Hajoon e Jaehyeong ci hanno deliziato con le loro voci soliste in I.L.Y. davvero sono dei talenti del canto anche se non si sentono spesso nei dischi.
Noi The Rose crediamo che la musica possa guarire, attraverso essa trasmettere e ricevere energia positiva
The Rose
Questo è il messaggio che i The Rose portano nel loro tour mondiale, ed è vero! Dopo un concerto del genere ti senti rigenerare l’animo, quando ascolti un brano o un giro di basso che ti piace, forse parte dei tuoi problemi vengono alleggeriti. Vedere tanta passione per un progetto musicale non può che far scaturire altrettanta passione nell’ascoltarlo e nel supportarlo.
Io ascoltavo i The Rose prima del concerto e ne sono uscita ancora più fan di prima, spero vivamente che tornino in Italia con ancora più date e tappe per il prossimo tour.
Vanessa Ranauro