Non ci sono spoiler
Titolo originale: Weird Lawyer Woo Young Woo
Genere: Drammatico
Attori: Yun Ju-sang, Jeong Seok-yong, Bae-soo Jeon, Baek Ji-won, Yoon-kyeong Ha, Joo Jong-Hyuk, Tae-oh Kang, Kang Ki-young, Kyung Jin, Eun-bin Park
Stagioni: 1
Episodi: 16
Prima messa in onda originale: 29 Giugno 2022
Paese: Corea del Sud
Ho approcciato questa serie con titubanza, toccando un argomento delicato come l’autismo. Ma se i registi coreani sanno essere crudi e implacabili (vedi “Parasite” o “Squid Game”) riescono in egual modo a essere profondi e poetici.
Woo Young-woo, o come ama presentarsi lei “Mi chiamo Woo Young-woo, che sia letto al dritto o al rovescio come kayak, atta, radar, omonomo, esose” è una ragazza autistica con una straordinaria memoria. Laureata con successo ottiene un posto in uno dei più prestigiosi studi legali di Seul, non senza dubbi da parte del suo responsabile e dei colleghi.
Woo Young-woo è una bambina silenziosa, cresciuta dal padre, che urla la sua prima frase per difenderlo. E questo è l’incipit che permette a tutti di capire quale sarà la sua strada.
Strada in salita, ma una salita della quale si accorgono solo gli altri perché lei è presa dal suo fantasticare nel mondo che adora: i cetacei che spesso, comparendo nelle sue visioni dal sapore onirico, la aiutano nella risoluzione dei casi. Questo permette allo spettatore di capire quanto l’autismo, ad alto potenziamento come in questo caso, faccia sentire spesso soli e frustrati i parenti e amici. E’ un tema difficile da affrontare, ma nonostante possa sembrare un tabù in una nazione ad alta efficienza come la Corea, ci sono diversi kdrama dove si parla di austismo e asperger, ad esempio “Good Doctor” (dalla quale è stata basata l’omonima serie tv americana), o “Move to Heaven“.
Avvocata Woo è sviluppata in 16 episodi durante i quali possiamo conoscere la protagonista e i personaggi che gravitano intorno a lei: il padre punto fermo della sua vita che, scopriamo, aveva rinunciato a molto per tenere e crescere questa bambina, la migliore amica un po’ strampalata ma capace di entrare nell’intimo di Young-woo, i colleghi del famoso studio legale che diventano antagonisti e complici, e il ragazzo che dovrà lottare con la difficoltà di comunicazione con una donna autistica e contro gli stereotipi, per proteggere l’amore che prova verso di lei.
La nostra protagonista ci fa entrare a passo di danza, il suo modo buffo e leggiadro di camminare, nel suo mondo fatto di regole ai più invisibili (la frase di presentazione, il contare prima di varcare una soglia, la sensibilità ai forti rumori, ecc.) tra incomprensioni, comici e imbarazzanti momenti dettati soprattutto dalla sua mancanza di “filtri sociali” e lampi di genio.
Nel contempo vedremo l’avvocata lavorare e cercare di difendere i suoi clienti in diverse situazioni che toccano argomenti forti come l’impatto ambientale, il bullismo, la privacy e la felicità dei bambini. Alcune risoluzioni legali ci sembreranno incomprensibili data la legislatura coreana differente dalla nostra, ma questo può essere uno stimolo a capire di più un Paese così affascinante come la Corea.
Credo che il merito della bellezza di questa serie sia tanto imputabile alla protagonista Park Eun-bin, meravigliosa attrice sudcoreana, protagonista di numerosi kdrama come “Affetto reale” e “Cheonchu taehu” (per il quale ha vinto il KBS Drama Awards nel 2019 come migliore attrice).
Il mio consiglio è guardatelo, come una poesia profonda che ci fa pensare anche a giorni di distanza.
Roberta Gagliostro
Credit foto di copertina: pexels – Daria Klimova
Ho visto Avvocata Woo un paio di settimane fa e l’ho trovato di un delicato incredibile.
Una serie che ti fa ridere, piangere e arrabbiare è da tenere di conto! Talmente coinvolgente che ci sono stati momenti in cui ho dovuto mettere in pausa perché, o piangevo troppo, o ero troppo arrabbiata.
L’ho adorata letteralmente, avrei voluto non finisse mai.
L’attrice protagonista, secondo il mio parere, è eccezionale.
Avvocata Woo è una serie tv che consiglio a chiunque non l’abbia ancora vista.
Concordo Silvia.
In un Mondo frenetico dove le parole corrono veloci e le Persone perdono umanità a volte uno spaccato di vita raccontato con delicatezza,sorrisi ed un pizzico di cruda realtà dovrebbe far riflettere…ci sono balene che ci passano accanto senza ascoltarne il canto!
Paola