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La pittura Dancheong nei Templi in Corea

Le meravigliose decorazione dei templi in Corea hanno pitture brillanti che riflettono pace armonia e una splendida vivida colorazione.

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Foto credit Paola Pelissa

Le decorazioni dei templi coreani sono un elemento essenziale della loro architettura e rappresentano una fusione affascinante di estetica, spiritualità e tradizione. Questi templi, che risalgono a secoli di storia, sono adornati con dettagli intricati che riflettono la cultura e la religione coreana, in particolare il buddismo.

Foto credit Paola Pelissa

Uno degli aspetti più distintivi delle decorazioni dei templi coreani è il “dancheong,” un termine che si riferisce ai vivaci motivi pittorici applicati su legno. Il dancheong utilizza una gamma di colori brillanti come il rosso, il blu, il verde e l’oro, e spesso rappresenta motivi naturali come fiori, nuvole, e animali mitologici. Questi motivi non sono solo decorativi, ma hanno anche un significato simbolico; per esempio, il colore rosso può rappresentare la protezione contro gli spiriti maligni, mentre il blu è associato con la saggezza e la serenità. La tecnica dei colori utilizzata nei templi coreani si chiama “Dancheong” (단청). Questa tecnica tradizionale di pittura viene impiegata per decorare edifici in legno, in particolare templi buddisti, palazzi e padiglioni. Il termine “Dancheong” significa letteralmente “rosso e verde” in coreano, ma i disegni includono una vasta gamma di colori vivaci come il blu, il giallo, il bianco e il nero.

Foto credit Paola Pelissa

I colori del Dancheong hanno origini che risalgono a pratiche tradizionali e sono ottenuti da pigmenti naturali. Ecco come nascono i principali colori utilizzati in questa arte:

  1. Rosso (丹): Il colore rosso è spesso ottenuto da minerali come il cinabro (solfuro di mercurio) o da pigmenti organici estratti da piante come il cartamo.
  2. Verde (靑): Il verde è tradizionalmente derivato da minerali come la malachite o da pigmenti vegetali. Può anche essere ottenuto mescolando pigmenti blu e gialli.
  3. Blu (靑): Il blu è spesso ottenuto dall’indaco, una pianta che produce un pigmento blu intenso. Anche l’azzurrite, un minerale di rame, è utilizzata per produrre il colore blu.
  4. Giallo (黃): Il giallo può essere ottenuto dalla terra gialla (ocra gialla) o da piante come la curcuma. Anche il solfuro di arsenico è stato storicamente utilizzato.
  5. Bianco (白): Il bianco viene spesso ottenuto dal gesso o dalla calce. Anche la polvere di conchiglia è stata usata tradizionalmente.

Oltre ai colori, i motivi decorativi del Dancheong sono altrettanto importanti. Essi includono disegni geometrici, floreali e animali, che non solo abbelliscono l’edificio, ma hanno anche significati simbolici. Ad esempio, i draghi rappresentano il potere e la protezione, mentre i fiori di loto simboleggiano la purezza e l’illuminazione.

Foto credit Kim Young-ho

Il Dancheong non è solo un’arte estetica, ma ha anche una funzione pratica. I pigmenti naturali aiutano a proteggere il legno dall’umidità, dagli insetti e dai danni del tempo. Inoltre, i colori vivaci e i motivi intricati sono pensati per ispirare venerazione e meraviglia nei visitatori e nei fedeli.

In sintesi, i colori del Dancheong nascono da una combinazione di materiali naturali e tecniche tradizionali, e questa antica arte continua a essere un importante patrimonio culturale della Corea. Funzionalmente, gli strati di pittura proteggono il legno dagli agenti atmosferici e dall’umidità, contribuendo alla longevità delle strutture.

Le statue e le sculture sono un’altra componente cruciale delle decorazioni dei templi. Queste possono includere statue di Buddha, bodhisattva, e altre figure religiose, nonché rilievi che raccontano storie e parabole buddiste. Le statue sono spesso realizzate con materiali come il legno, la pietra o il bronzo, e possono essere incredibilmente dettagliate, con espressioni facciali che trasmettono serenità e compassione.

I templi coreani presentano anche elaborate porte e finestre, spesso intagliate a mano con motivi geometrici e floreali. Questi dettagli non solo aggiungono bellezza all’architettura, ma permettono anche alla luce naturale di filtrare all’interno, creando un’atmosfera di pace e tranquillità.

Infine, i giardini e gli spazi esterni dei templi sono progettati per essere in armonia con la natura circostante. Sentieri di pietra, piccoli ponti, e stagni con carpe koi sono comuni e servono a creare un ambiente contemplativo che favorisce la meditazione e la riflessione.

Disegni nei Templi Coreani

  1. Mura Dipinte (Dancheong): I templi coreani spesso presentano mura e soffitti intricatamente dipinti con motivi colorati chiamati dancheong. Questi disegni includono scene della vita del Buddha, figure di bodhisattva, e simboli di buon auspicio come draghi, fenici, e fiori di loto. I colori vivaci e i dettagli minuziosi simboleggiano la sacralità del luogo e proteggono il tempio dagli spiriti maligni.
  2. Mandala: Disegni circolari complessi rappresentano l’universo e sono utilizzati per la meditazione. I mandala aiutano i praticanti a concentrarsi e a raggiungere uno stato di illuminazione spirituale.
Foto credit Pelissa Paola

In sintesi, i templi coreani sono tesori di arte sacra, con disegni e statue che non solo decorano lo spazio, ma arricchiscono l’esperienza spirituale dei devoti. Ogni elemento, dai colori vibranti dei dancheong alle serene figure del Buddha, contribuisce a creare un ambiente che ispira pace, riflessione e devozione.

-Foto copertina credit PaolaPelissa

Pelissa Paola

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