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La festa del Chuseok

Una festa, importante per i coreani, che vede alla luce della Luna Piena un incontro di legami familiari.

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Disegno credit Paola Pelissa

Il Chuseok è una delle festività più importanti in Corea del Sud, spesso paragonata al Ringraziamento americano. Questa celebrazione, conosciuta anche come “Hangawi,” ha radici antiche ed è un momento di gratitudine per il raccolto abbondante, il ricordo degli antenati e il rafforzamento dei legami familiari.

Foto web credit Korea.net

Storicamente, il Chuseok prende origine dal gabae (가배), cioè dal giorno in cui, nel periodo del Regno di Silla il re, aveva indotto una gara di tessitura tra due squadre che terminava con la vittoria di una di loro. Giunto il giorno del gabae, la squadra che era riuscita a tessere di più veniva decretata vincitrice e le veniva offerto un banchetto dalla squadra avversaria che aveva perso. Un’altra notizia storica dice anche che il Chuseok indicasse il giorno in cui Silla vinse contro il regno di Beakje , e per quella giornata si organizzarono delle gare di tessitura, di tiro con l’arco e dimostrazioni di arti marziali per festeggiare.

Foto web credit Korea.net

Molti studiosi credono anche che il Chuseok sia legato a rituali sciamanici  per festeggiare e onorare l’arrivo della “Luna del raccolto”. Poiché questo rito vedeva il gesto di offrire i nuovi raccolti in offerta alle divinità locali e agli antenati, il Chuseok potrebbe essere nato come rituale di adorazione.

La festività cade il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare, quando la luna è piena. Durante Chuseok, le famiglie coreane si riuniscono per celebrare con vari rituali e tradizioni. Uno degli elementi centrali della festa è il “charye,” una cerimonia ancestrale in cui si offrono cibi preparati con cura agli spiriti degli antenati. Questa pratica riflette il profondo rispetto della cultura coreana per i propri antenati e per la continuità della famiglia.

Foto web all credits tavola imbandita per il Chuseok con le disposizioni del cibo e le bevande.

Un altro aspetto importante di Chuseok è il cibo. I piatti tradizionali includono “songpyeon,” una sorta di gnocco di riso ripieno di ingredienti come fagioli rossi, sesamo e castagne. Questi gnocchi sono spesso preparati in famiglia, con ogni membro che partecipa alla loro preparazione. Anche altri piatti come il “jeon” (frittella coreana) e vari tipi di “namul” (verdure marinate) sono comuni durante la festività.

Foto web all credit Korean Food Foundation

Inoltre, Chuseok è un momento di giochi e intrattenimento tradizionali. Uno dei giochi più popolari è il “ganggangsullae,” una danza circolare eseguita da donne in costumi tradizionali sotto la luna piena. Altri giochi tradizionali includono il “ssireum” (lotta coreana) e il “yutnori” (un gioco da tavolo).

Foto credit Paola Pelissa
Foto credit Paola Pelissa
Foto web Wikipedia autore Wizdata

Chuseok non è solo una celebrazione del raccolto, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami familiari e comunitari. Le persone che vivono lontano tornano ai loro luoghi di origine, riempiendo le strade e i mezzi di trasporto. Questo viaggio annuale è un’occasione per riconnettersi con le proprie radici e celebrare la continuità della vita.

Durante la settimana del Chuseok, le famiglie svolgono alcuni riti per ricordare i propri defunti, e vengono celebrati principalmente dal capo famiglia e di successione tramandati e insegnati ai figli primogeniti maschi della famiglia. Uno di questi è il charye, che si pratica da migliaia sin dall’antichità. Si svolge la mattina del Chuseok, quando si celebra una funzione per i propri antenati, onorando e ringraziando le quattro generazioni precedenti per i favori concessi. Si crede infatti che una persona, anche se fisicamente morta, resti in forma di spirito per proteggere i propri discendenti, pertanto le viene offerto del cibo, e si lascia spesso la porta di casa aperta per permettere allo spirito di entrare nella casa. La disposizione delle pietanze del charye sulla tavola dev’essere precisa: riso e zuppa a nord, frutta e verdura a sud, carne a ovest e al centro, torte di riso e bevande, come makgeolli o il soju, a est.

la settimana che precede il Chuseok è comune abitudine preparare due altri momenti che vedono la commemorazione dei propri defunti, Il primo è il seongmyo  che consiste nel far visita alle tombe degli antenati, mentre il beolcho nella rimozione delle erbacce dal sepolcro, e vede i coreani impegnati a pulire il luogo dove riposano le spoglie dei loro cari.

Se in Corea del Sud il Chuseok viene festeggiato con giorni di vacanze dedicate proprio all’incontro tra famiglie, dove si ci sposta da una città all’altra con conseguenze di traffico caotico ovunque, in Corea del Nord, la celebrazione ha grandi differenze. Dal giorno della divisione, la Corea del Sud ha adottato una cultura occidentalizzata, quindi è abitudine trascorrere il Chuseok divertendosi con tutta la famiglia, mentre la Corea del Nord ha evitato di festeggiarlo fino alla metà degli anni ottanta.

Anche se la maggior parte dei nordcoreani non si riunisce con la famiglia durante il Chuseok, si cerca di recarsi sulle tombe degli antenati. Tuttavia, i trasporti pubblici carenti rendono quasi impossibili questi momenti di visite ai loro defunti. Anche l’elevato costo del cibo e i problemi socio-economici che la Corea del Nord vive spesso impediscono i festeggiamenti ai cittadini più poveri; al contrario, le classi abbienti trascorrono la festività come vogliono.

Una curiosità legata alla festa del Chuseok è che la moglie del primogenito deve adempiere,insieme alla suocera, alla preparazione del cibo per il rituale della festa, il che prevede un gran numero di ore dedicate alla cucina e alle incombenze dei preparativi per la tavola. Negli ultimi anni, in Corea del Sud ci sono stati moltissimi casi di divorzio ,proprio legati di conseguenza a questi “obblighi” familiari che portano alla lite tra i coniugi e a crisi di coppia. si è così arrivati ad un compromesso, i mariti finite le cerimonie del Chuseok portano le loro mogli in vacanza, come “premio” per un “obbligo” sociale le donne coreane “devono” alla nuova famiglia acquisita.

Non resta che augurare una bellissima “Sera d’Autunno” (dall’antico nome coreano Hanja) per il Chuseok che è testimone di un momento di gratitudine e di legame tra la tradizione agricola del paese e il legame con i loro antenati.

Foto copertina credit web travelandtourworld

Paola Pelissa

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