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Indigo di Rm in vetta alla classifica Billboard

Rm con il suo disco da solista Indigo ci fa entrare nel suo io interiore, lasciandosi dietro una scia di note che esplodono come fuochi d’artificio.

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Il Re sente veramente il peso della sua corona…

Rm con il suo primo album da solista Indigo, batte un altro record, è il primo artista coreano che si aggiudica la vetta della Sales Chart di Billboard in pochissimi giorni dall’uscita del disco (attualmente è alla posizione #2). Scoprite con me come mai l’album dai toni del blu di Rm è tanto apprezzato a livello mondiale.

L’altra notte ero di ritorno da una cena a Roma, ero in macchina da sola e come spesso succede, decido di accompagnare il mio viaggio di rientro con della buona musica.

Buona musica, ognuno di noi ha gusti precisi, personalmente ascolto molta musica internazionale, principalmente americana o inglese ma soprattutto i BTS. Chiamarli Boy Band è riduttivo, non sono più dei ragazzi in tarda adolescenza ma degli artisti completi e richiesti a livello internazionale per collaborazioni e vari eventi istituzionali. Si basti pensare al songwriter e producer Min Yoongi; a J-hope che ormai viene catturato dall’America non appena c’è un evento musicale, sia per Lollapalooza o che si tratti di dare il benvenuto al nuovo anno da Time Square; JungKook che ormai viene denominato il Michael Jackson Coreano dopo la sua impeccabile performance alla cerimonia di apertura del mondiale in Quatar.

E poi c’è lui… RM, il “leader” che fa uscire un il suo primo album da solista, Indigo, dopo il primo mix-tape “Mono” nel 2018.

Decido di far partire il nuovo album di Rm e di ascoltarlo nel silenzio della notte mentre attraverso le strade del centro storico di Roma, le luci natalizie hanno un riverbero sul vetro di colore Blu.

Indigo è un capolavoro, un pezzo d’arte in tutti i suoi elementi: già quando arriva a casa il cofanetto in un cartonato così delicato capisci che il suo interno è prezioso, come la scritta che c’è lateralmente: quando lo riponi sulla mensola della tua libreria leggerai “The last archive of my twenties“… questo è l’archivio di un ragazzo chiamato Kim Nam Joon.

credit from Wevers

RM ci presenta il suo album come un artista presenta le sue installazioni in una galleria d’arte, si nota subito il legame che ha con il pittore Yun Hyongkeun, nella foto posa vicino al suo quadro vestito di jeans-indigo, quasi come fosse una cianografia egli stesso: dal suo mixtape Mono che possiamo vedere come un colore bianco, Rm prende definizione artisticamente e ne esce di colore blu Indigo. E’ il colore della maturità musicale di RM.

foto da Spotify

Kim Namjoon ha uno stile e un colore diverso dalla musica dei Bts a cui collabora come songwriter e rapper, qui lo vediamo in un ottica personale e genuina quasi sconvolgente a tratti, perchè regala testi di profonda solitudine contrapposti a beat incalzanti, quasi a evidenziare il suo sentirsi spesso inadeguato e oppresso dall’incarico che gli è stato imposto, cioè leader della più famosa band al mondo e portavoce di un intera nazione, la Corea.

Rm è un artista che ha tante sfaccettature, capace di stupire a ogni strofa. Lo fa con i suoi dieci brani dell’album, 8 delle quali sono collaborazioni con vari artisti. E’ suo desiderio farci ascoltare il disco nella sequenza da lui stabilita numericamente iniziando con la prima Yun dove lo troviamo a cantare con Erykah Badu. Yun è il diminutivo dell’artista Yun Hyongkeun, dalle sue parole prende ispirazione per questo brano: “sentirsi umani prima di fare arte“, vivere una vita vera con i propri sentimenti di amore, rabbia, compassione in mezzo alla gente e capire profondamente quello che prova il prossimo, piuttosto che autoproclamarsi artisti e rinchiudersi in uno studio senza sapere quello che vi è fuori.

Still Life con Anderson Paak

You can’t lock me in a frame… I’m movin’

La second track è Still Life con Anderson Paak. Ha una cadenza dal ritmo funky e allegro, le parole prendono ispirazione dal simbolismo di “Arte ancora vivente”: in questa canzone Rm vede se stesso come un quadro, in quanto leader dei Bts e spesso soggetto ad ammirazione e critiche da parte dell’osservatore, dice_ “Non puoi intrappolarmi in una cornice” perché io sono soggetto a mutamento e crescita, quindi non sarò sempre la stessa persona che vedi nel quadro.

foto Weverse Dia Beacon museum NY Live concert

Segue la terza traccia con una collaborazione con il cantante e produttore Tablo. La canzone si intitola All day e dal testo si evincono parole di forza che si trasmettono questi due ragazzi, tutti e due in passato presi di mira dagli haters, parole che infondono coraggio “Abbiamo la dinamite nel nostro DNA – lottiamo tutto il giorno”.

Forg_tful dell’amico e produttore John Eun con Kim Sawol, Closer, Lonely e Change pt.2 ci fanno apprezzare l’umanità di Rm in tutti i suoi aspetti. Queste track palesano subito i sentimenti che ha provato in questi sette lunghi anni di preparazione del disco e chi è fan dei Bts ne rimane quasi sconvolto, sentimenti di solitudine, di risentimento verso qualcuno, di rabbia per certi versi.

foto Weverse RM presentazione Indigo al Dia Beacon Museum NY

Wild Flower con Yujeen è una canzone che fende veloce e ti esplode dentro l’anima proprio come il gioco di parole che vuole Rm con le strofe “Flower Work – Fire Work“.

No.2 con Park Jiyoon chiude l’archivio dei vent’anni di RM con un ritmo nostalgico, ma che esorta a non guardarsi indietro e non avere rimorsi, perchè qualsiasi cosa abbiamo fatto in passato ci ha aiutato a migliorare e a diventare coloro che siamo adesso.

Vanessa Ranauro ©All rights reserved